Per entrambi gli elementi si avverte e si apprezza sia lo studio accurato che trapela da ogni dettaglio e da ogni cromatismo, sia la ricerca concreta basata su una configurazione sempre in equilibrio formale e mai fuori da canoni progettuali; si avverte il percorso del progetto e, cosa assai positiva, l’aderenza al tema affrontato sulla tela.
Composizione e colore sono componenti fondamentali per la costruzione di un’immagine e necessitano di scelte precise e metodo costante. Sono proprio questi elementi, così evidenti nelle opere di Paola Petrucci (di cui “Natura morta sulle dune” e “Natura morta con conchiglia e melanzane ne sono chiari esempi) che incoraggiano l’osservatore ad andare oltre, a guardare “dentro” le cose rappresentate e a sostare nelle “scene” raffigurate non solo per sviluppare la naturale propensione alla comunicazione e alla conoscenza, ma soprattutto per accogliere l’invito dell’artista all’osservazione, all’attenzione, alla cura del dettaglio e del particolare senza mai perdere di vista l’insieme delle cose, la globalità della rappresentazione.
E’ come se l’osservatore si trovasse dentro la narrazione dell’immagine, è come se l’osservatore possa condividere con l’autore emozioni e sensazioni attraversando serenamente atmosfere silenziose e ambienti aperti, trasparenti, puliti; in questa ottica è bello farsi prendere per mano per fare, sempre più, nuove scoperte.
Mauro Camponeschi
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