Il ciclo di opere scelte per questa esposizione, inevitabilmente catturano lo sguardo di chi le osserva, per la particolare abilità pratica usata dall’autore nel risolvere l’opera con mezzi di antica memoria; il legno come supporto xilografico e lo scalpello usato come strumento per l’incisione. E’ in questa semplice combinazione tecnica che risiede la straordinaria operazione creativa. La mostra dunque, presenta l’artista nella sua “diversità”, assieme alla sua “opera” che invece seduce i nostri sensi per la evidente capacità di richiamare la nostra attenzione su una sorprendentemente soluzione; una eco di raffinato design, una “visionarietà” piena di stupore.
Il ciclo di opere scelte per questa esposizione, inevitabilmente catturano lo sguardo di chi le osserva, per la particolare abilità pratica usata dall’autore nel risolvere l’opera con mezzi di antica memoria; il legno come supporto xilografico e lo scalpello usato come strumento per l’incisione. E’ in questa semplice combinazione tecnica che risiede la straordinaria operazione creativa. La mostra dunque, presenta l’artista nella sua “diversità”, assieme alla sua “opera” che invece seduce i nostri sensi per la evidente capacità di richiamare la nostra attenzione su una sorprendentemente soluzione; una eco di raffinato design, una “visionarietà” piena di stupore.
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