News, Italy, Napoli, 10 May 2012
Il movimento spontaneo CAM Art War Napoli invita gli artisti napoletani giovedì 10 maggio alle ore 15.00 a P.zza dei Martiri a portare la protesta nel cuore di Napoli distruggendo un'opera alla presenza della stampa e della TV per protestare contro i continui tagli alla cultura ed in segno di solidarietà al Museo CAM di Casoria così come sta avvenendo in tutta Europa dal Galles, alla Germania, dalla Bulgaria alla Francia, dalla Ungheria alla Spagna.
DECISI A CONTRASTARE L'INDIFFERENZA DEI GOVERNI VERSO L'ARTE E LA CULTURA, PRONTI A RIVENDICARE IL VALORE SUPREMO DELLA LIBERTA’, GLI ARTISTI NAPOLETANI SI UNISCONO A QUANTI SACRIFICANO LE LORO OPERE IN TUTTO IL MONDO PER ESPRIMERE NON DEBOLEZZA, MA FORZA.
Distruggere un’opera d’arte significa negarne la sacralità, quasi un gesto vandalico che ne modifica il significato iniziale e che la trasforma in veicolo di protesta sociale. Ma se a farlo sono gli stessi artisti, il gesto diventa rivoluzione: CAM Art War Napoli. E’ la rivoluzione pacifica degli artisti e degli intellettuali napoletani che portano avanti la propria battaglia contro l’omologazione delle culture e contro le spaventose disuguaglianze sociali che ha creato il mercato globale.
Gli Stati, a livello centrale e locale, sono latitanti, impotenti o collusi e la cultura e la ricerca scientifica sono pesi insostenibili per le economie in tempo di recessione perché beni che non creano profitto. L’informazione sull’arte è pilotata dalle grandi strutture mediatiche, figlie e sorelle dei potenti centri finanziari che foraggiano solo le mostre o gli spazi espositivi vicini ad alcuni poteri. Nulla può nascere dal basso, tutto è Merchandising, Benefit, Marketing, intere generazioni di artisti sono semplici comparse senza futuro. Musei, biblioteche e teatri hanno bisogno di capitali per operare, ma se non ci si omologa alle linee di mercato vengono meno sia i finanziamenti pubblici che quelli privati. Gli artisti napoletani sostengono il museo CAM di Casoria, avamposto culturale, che attraverso l'arte porta messaggi sociali come la lotta alla mentalità della criminalità organizzata e che vede nella sperimentazione e nella ricerca l'alternativa allo star system e ai “Musei IKEA”, e si uniscono al movimento internazionale dal titolo “CAM Art War” con l’azione di questo pomeriggio a Piazza dei Martiri.
Tutti gli amici di Celeste che condividono le ragioni della protesta sono invitati a partecipare.
http://www.facebook.com/media/set/?set=a.295297413892288.69967.100002360944221&type=3
http://www.casoriacontemporaryartmuseum.com/blog/
http://www.casoriacontemporaryartmuseum.com/blog/en/cam-war-art-documenta13
DECISI A CONTRASTARE L'INDIFFERENZA DEI GOVERNI VERSO L'ARTE E LA CULTURA, PRONTI A RIVENDICARE IL VALORE SUPREMO DELLA LIBERTA’, GLI ARTISTI NAPOLETANI SI UNISCONO A QUANTI SACRIFICANO LE LORO OPERE IN TUTTO IL MONDO PER ESPRIMERE NON DEBOLEZZA, MA FORZA.
Distruggere un’opera d’arte significa negarne la sacralità, quasi un gesto vandalico che ne modifica il significato iniziale e che la trasforma in veicolo di protesta sociale. Ma se a farlo sono gli stessi artisti, il gesto diventa rivoluzione: CAM Art War Napoli. E’ la rivoluzione pacifica degli artisti e degli intellettuali napoletani che portano avanti la propria battaglia contro l’omologazione delle culture e contro le spaventose disuguaglianze sociali che ha creato il mercato globale.
Gli Stati, a livello centrale e locale, sono latitanti, impotenti o collusi e la cultura e la ricerca scientifica sono pesi insostenibili per le economie in tempo di recessione perché beni che non creano profitto. L’informazione sull’arte è pilotata dalle grandi strutture mediatiche, figlie e sorelle dei potenti centri finanziari che foraggiano solo le mostre o gli spazi espositivi vicini ad alcuni poteri. Nulla può nascere dal basso, tutto è Merchandising, Benefit, Marketing, intere generazioni di artisti sono semplici comparse senza futuro. Musei, biblioteche e teatri hanno bisogno di capitali per operare, ma se non ci si omologa alle linee di mercato vengono meno sia i finanziamenti pubblici che quelli privati. Gli artisti napoletani sostengono il museo CAM di Casoria, avamposto culturale, che attraverso l'arte porta messaggi sociali come la lotta alla mentalità della criminalità organizzata e che vede nella sperimentazione e nella ricerca l'alternativa allo star system e ai “Musei IKEA”, e si uniscono al movimento internazionale dal titolo “CAM Art War” con l’azione di questo pomeriggio a Piazza dei Martiri.
Tutti gli amici di Celeste che condividono le ragioni della protesta sono invitati a partecipare.
http://www.facebook.com/media/set/?set=a.295297413892288.69967.100002360944221&type=3
http://www.casoriacontemporaryartmuseum.com/blog/
http://www.casoriacontemporaryartmuseum.com/blog/en/cam-war-art-documenta13
Comments 4
un abbraccio!
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