Anche quest’anno l’edizione di In Chartis torna a colorare di mistero e di magia le strade di Bevagna. Quaranta gli artisti provenienti da tutta Italia che si sono lasciati ispirare da un unico tema, l’elemento Aria. Un tema che si sviluppa in un sottotitolo avvincente, Vento, Soffio, Brezza e Tempesta. Questa edizione coinvolge altre istituzioni e altri eventi, afferma Alberto D’Atanasio, curatore della mostra sono, infatti, sono state chiamate a collaborare quattro accademie di Belle Arti, e si è attivato un collegamento diretto con il padiglione Italia della prossima Biennale di Venezia. Il tema di quest’anno vuole essere anche un’ideale continuazione del tema dell’anno scorso che analizzava la simbologia del nodo e della vela, quest’anno il vento, l’aria, il soffio, la brezza e la tempesta sono sintesi di comunicazione, di rigenerazione di cambiamento e dinamicità. Molti gli artisti e anche quest’anno accanto a maestri di chiara fama sono stati introdotti nomi meno noti, giovani che sono, a mio avviso, la parte più interessante dell’evento perché propongono una riflessione e un osservatorio indispensabile per analizzare le nuove tendenze e ricerche. Quest’anno affinché l’esperienza possa avere compimento viste le istituzioni coinvolte, prosegue D’Atanasio, l’organizzazione si avvale della presenza di Paolo Massei che oltre alla ormai nota esperienza artistica, unisce una straordinaria competenza organizzativa.
L’Aria come elemento dinamici che smuove tutto ciò che è statico fermo e riempie gli spazi vacui, quasi una sorta di provocazione in seno a questi nostri tempi, dice D’Atanasio, Bevagna è una sorta di paradiso in cui la dinamicità è l’anima pulsante del paese e del sindaco Annalita Polticchia che ha reso gli eventi culturali il fulcro del rinnovamento della cittadina.
È sulla spinta di questa amministrazione operosa che in questi tre anni si sono svolti degli aventi che per qualità e numero non ha avuto precedenti nella verde Umbria. Quest’anno quaranta artisti provenienti da tutta Italia quasi a ribadire a un anno dalle celebrazioni dell’unità che l’arte più che le armi reso l’Italia un’unica nazione.
Gli artisti veri e propri eroi visti i tempi sono:
Eugenio Bastioli, Toni Bellucci, Nicola Bertagni, Chiara Beschi, Alessandro Bulgarini, Sestilio Burattini, Angela Cacciamani, Luca Cappai, Giovanni Casamassima, Giovanna D’Amodio, Maria Di Terlizzi, Marica Fasoli , Rubens Fogacci, Davide Foschi, Maty Galafate, Remo Giombini, Claudio Guadagna, Maurizio Labianca, Alberto Lanzaretti, Valentina Licciardi, Grazia Marino – Dadagabem, Carmine Mastrangelo, Aldo Claudio Medorini, Antonietta Meneghini, Paolo Monizzi, Marcello Montoro, Giancarlo Montuschi, Stefania Orru, Pier Giuseppe Pesce, Cristiano Petrucci, Annalisa Picchioni, Luigi Piccioni, David Pompili, Davide Puma, Laura Scaringi, Marilena Scavizzi,
Massimiliano Studioso, Roberta Ubaldi, Akira Zakamoto,
Un vero esercito di scultori, pittori, fotografi, creativi che hanno fatto dell’arte il loro fulcro su cui si impernia la vita intera. Questo tema è anche speranza che sia l’arte un soffio, un vento e una tempesta a dar cambiamento vero e radicale al nostro paese.
Quattro le Accademie di Belle Arti che hanno collaborato e cinque gli scritti autografi che arricchiranno il testo che sarà a corredo della mostra. i testi alcuni poetici sono di: FRANCA CALSAVACCA, SIMONA CANNATA DI GABRIELE, ALBERTO D’ATANASIO,
FEDERICO PICCIONI, PERCY BYSSHE SHELLEY
L’inaugurazione di In Chartis Mevaniae si terrà il 13 gennaio 2013 alle ore 18,00 e avrà come sede l’aura mistica della chiesa duecentesca di Santa Maria Laurenzia, il vernissage avverrà alla presenza del Sindaco Annalita Polticchia, del Presidente della Provincia Marco Vinicio Guasticchi e dell’Assessore alle attività culturali Donatella Porzi. La mostra proseguirà fino al 26 Gennaio 2013, è visitabile a ingresso libero dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 17.00.
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