Exhibitions, Italy, Belluno, 08 November 2009
Sono sillabe frastagliate che si inseriscono tra le maglie delle tele e dei colori, scritture a singhiozzo che dicono e suggeriscono. Non a caso il titolo della mostra racchiude l’iterazione, il doppio, lo specchio della parola Scrittura. Infatti Nicoletta Salomon e Françoise Calcagno, le due artiste ospiti della Colophonarte di Egidio Fiorin, lavorano sulla tela con colori e scritture. Sulla superficie bianca Nicoletta Salomon dà forma a nuove profondità, a nuove etimologie che prendono vita dal colore stesso. Le sue Scritture sono lettere e parole non più domate dalla penna. Sono presenze ignote che partono dalla lingua madre o dalle lingue straniere che l’artista conosce. Anche nel caso di Françoise Calcagno possiamo trovare la lingua della nascita, il francese, e la lingua della vita, l’italiano. Qui l’incursione spesso ci porta alla dimensione della lettera scritta per mano di qualcuno che è lontano. Troviamo intere frasi in francese o immagini di persone che emergono tra i veli del colore. Sembra che qui la Calcagno voglia fermare qualcosa per farlo vivere, o meglio ri-vivere.
Françoise Calcagno è nata in Francia nel 1966. Si è diplomata in scenografia con Giovanni Soccol, all'Accademia di Belle Arti di Venezia. Dal 1993 al 1994 ha lavorato come aiuto scenografo realizzatore presso “La Bottega veneziana“ a Quarto D’ Altino. Nel 1996 è stata invitata a esporre alcune opere incise all’ VIII° Biennale della Xilografia Contemporanea della città di Carpi, curata da Enzo Di Martino. Nel 1999 vince il 2° premio alla Mostra Nazionale del Premio Fabio Bertoni per l’incisione a Fermignano (PS). Nello stesso anno, espone in una personale di pittura e grafica a Palazzo Crepadona, a Belluno. In novembre 2005 Françoise Calcagno viene invitata da Riccardo Licata a partecipare alla 12° Biennale Internazionale d’Incisione e delle Nuove Immagini di Sarcelles Val de France. Nel corso del 2009 partecipa a diversi progetti espositivi in Italia e all'estero. Tra questi l''Art Session itinerante “Effetticollaterali#2/Controindicazioni d’Arte” nell'ambito del progetto “Archivio vinile”, curato da XX.9.12 FABRIKArte.
Nicoletta Salomon è scrittrice, pittrice e studiosa; è nata a Belluno nel 1967, ma vive a Firenze. Si è laureata e perfezionata alla Scuola Normale Superiore di Pisa in Lettere Classiche (Storia greca) e ha fatto ricerca in diverse Università in Europa e Stati Uniti. Ha insegnato Estetica nell’Università di Firenze, è docente di Renaissance Art per la Michigan State University in Florence e di Art History per la Florence University of the Arts. Ha studiato con il pittore Frido Hohberger allo Zeicheninstitut dell’Università di Tübingen. Collabora con la Immaginaria Arti Visive Gallery, Firenze–Berlino. Ha pubblicato diversi libri, tra i quali: Storie di latte: quadri di una maternità, Firenze, D&D, 2007 (con illustrazioni in bianco e nero); Venezia inabissata: un fantasaggio, Milano, Mimesis, 2004. Ha tradotto: Hermann Hesse, La Felicità, Milano, Mondadori 2002; Paul Ricoeur, Ricordare, dimenticare, perdonare: l'enigma del passato, il Mulino, Bologna, 2004; Roger Fry, Cézanne, Ananke, Torino, 2009, con saggio introduttivo.
Egidio Fiorin ha invitato queste due artiste di origini bellunesi, per l’annuale appuntamento di San Martino. La mostra verrà inaugurata da Pierluigi Svaluto Moreolo, accompagnato alla chitarra da Vittorino Nalato, domenica 8 novembre alle ore 11,30 presso la sede di via Torricelle, 1 a Belluno e resterà visitabile sino al 22 novembre.


Serena Dal Borgo

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