Exhibitions, Italy, Reggio Emilia, Reggio nell'Emilia, 10 July 2014
Da Venerdi 4 luglio 2014 a Mercoledi 17 settembre 2014 | Spazio Art È, Iori Arredamenti | Reggio Emilia
S'intitola "Chance" la mostra personale di Angelo Zani, allestita dal 4 luglio al 17 settembre 2014 nella doppia sede di Spazio Art È (Via Battaglione Toscano, 1b) e Iori Arredamenti (Via Medaglie d'Oro della Resistenza, 8/C) a Reggio Emilia.
Le opere dell'artista si collocano su tre piani creativi: quelle di carattere figurativo (generalmente ad olio su tavole di legno), le opere concettuali (realizzate con tecniche miste e materiali vari) e le opere di "ingegneria creativa", in ferro e di grandi dimensioni, per edifici pubblici.
Alla prima categoria appartengono le sei opere esposte ad Art È (sei di grandi dimensioni) realizzate tra il 2009 e il 2011. Alla seconda quelle esposte presso Iori Arredamenti. Si tratta di altrettante opere realizzate tra il 2012 e il 2014, in cui prevale la connotazione concettuale.
Come ha scritto Pietro Negri su "Eikon Magazine", «Nelle sue opere la riflessione si traduce in apertura simbolica, disponibilità ad espandere la comprensione delle cose e approfondire i temi della vita e del sapere umano».
S'intitola "Chance" la mostra personale di Angelo Zani, allestita dal 4 luglio al 17 settembre 2014 nella doppia sede di Spazio Art È (Via Battaglione Toscano, 1b) e Iori Arredamenti (Via Medaglie d'Oro della Resistenza, 8/C) a Reggio Emilia.
Le opere dell'artista si collocano su tre piani creativi: quelle di carattere figurativo (generalmente ad olio su tavole di legno), le opere concettuali (realizzate con tecniche miste e materiali vari) e le opere di "ingegneria creativa", in ferro e di grandi dimensioni, per edifici pubblici.
Alla prima categoria appartengono le sei opere esposte ad Art È (sei di grandi dimensioni) realizzate tra il 2009 e il 2011. Alla seconda quelle esposte presso Iori Arredamenti. Si tratta di altrettante opere realizzate tra il 2012 e il 2014, in cui prevale la connotazione concettuale.
Come ha scritto Pietro Negri su "Eikon Magazine", «Nelle sue opere la riflessione si traduce in apertura simbolica, disponibilità ad espandere la comprensione delle cose e approfondire i temi della vita e del sapere umano».
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