Un sodalizio tra due importanti artisti che comunicano attraverso i loro personali linguaggi senza creare intrecci caotici tra stili e concetti differenti: un confronto costruttivo e armonico che mantiene le peculiarità artistiche di entrambi ben distinte e in perfetto equilibrio le une con le altre.
Francesco Calia e Luciano Puzzo sono artisti che hanno fatto dell’arte la loro ragione di vita e che qui presentano parte del loro percorso di ricerca senza cadere in quello che sarebbe stato un semplice soliloquio asettico, bensì attraverso uno scambio proficuo che stimola l’osservatore a scorgere e decodificare messaggi e contenuti.
Quella che si respira è un’atmosfera fatta di stimoli creativi tra autori che procedono in maniera autonoma accomunati dalla volontà di esprimere liberamente i propri pensieri, le proprie idee, i propri sentimenti, i propri input creativi.
Il titolo della mostra gioca sul significato di “temporaneità”, facendo emergere il senso della dimensione temporale consolidata nel momento attuale, del qui e ora.
L’evento pone dunque l’accento sul carattere provvisorio del tempo, sul suo aspetto transitorio e momentaneo dove l’opera diventa dispensatrice di un messaggio destinato a cambiare per assumere nuovi significati e al contempo un qualcosa di immediatamente fruibile che appartiene saldamente al presente.
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