La ragione si smarrisce davanti all'idea di Allah (Dio) e ogni ricerca e' imponente in questo cammino. Se, nella Sua grazia, non facesse Egli stesso un passo verso di noi, la nostra lontananza non farebbe che aumentare...l'angelo stesso ha vergogna della propria ignoranza e il cielo rimane stupefatto. E'quindi meglio per noi, pugno di terra, pulire lo specchio dalla ruggine, e inginocchiarci in silenzio!
Contempla il giro dei sette cieli dalle stole d'azzurro, i quali agitano al di sopra del mondo i loro manti di luce e si svolgono senza posa notte e giorno; tutti hanno per norma la via vittoriosa, ma ciascuno, nel suo movimento particolare, turbina come la palla colpita dalla mazza; l'uno si dirige verso oriente, l'altro verso occidente; quando per uno e' il giorno, l'altro serve di fiaccola alla notte. L'uno apporta la felicita', l'altro sventura; ma tutti sono cosi' ardenti da bruciare le tappe, che non si prendono mai riposo. Ignorano la fatica e la stanchezza...Sai tu quale sia l'obiettivo della loro incessante attivita' e verso chi rivolgono tutti insieme la faccia? Ad ogni istante essi fanno apparire ai nostri occhi un'immagine diversa, ma tuttavia nobile abd al Khalid non somigliano ai dervisci della Naqshbandya........Come Ibrahim (Abramo) l'amico di Dio il nostro cuore dice "Non amo quelli che declinano".
Se vi e' un'idea scolpita nel cuore di ogni creatura intelligente, e' che ogni quadro deve avere un pittore. Davanti a questa moltitudine di esseri creati, come possiamo non pensare al Creatore? Dall'opera volgiti verso il suo autore ed apprezza Lui sulla base di essa!
Noi siamo umili piante nutrite dalla Sua fedelta', uscite grazie a Lui dall'acqua e dal fango. Il nostro capo si piega ad ogni vento, ma i piedi sono saldamente piantati nella Terra della Sua via, in un'argilla che e' preferibile a una rosa, la quale non presterebbe ne' il suo colore ne' il suo profumo. Allah (Dio) voglia che come il bocciolo della rosa noi si abbia un solo cuore.
MANO APERTA MANO CHIUSA
.. Un allievo chiese al Maestro Sufi: " Qual'e', in estrema sintesi, il senso del tuo insegnamento?".
Il Maestro rimase in silenzio e apri' le mani. L'allievo era perplesso: " Non capisco.."
Rispose il Maestro : " Il mio insegnamento e' simile alle mani aperte, non hai pugni chiusi ".
" Cosa significa? ", chiese l'allievo.
IL Maestro rispose : " Le mani aperte accolgono il mondo intero. Le mani chiuse a pugno contengono poco o niente! ".
HUWA AL BATIN
ALLAHU AKBAR
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