Biografia
Giovanni Balletta, in arte BANNE nasce a Napoli in un soleggiato 9 agosto del 1975.
Si diploma in ragioneria nel 1994 per laurearsi in Giurisprudenza nell’anno accademico 1998/99. Ma le sue passioni viscerali sono l’arte e la grafica e per assecondarle consegue due masters in arti visive allo IED di Milano nel 1998 e a Londra nel 2000 al London college of comunicator LCC.
Lavora presso la BIBOP di Milano dal 1996 al 2001 per poi stabilirsi a Gaeta, dove vive in questo periodo e gestisce la sua societĂ STUDIOIMG.
Da bambino sviluppa un passione smisurata per il disegno, quella stessa passione che presto diviene anche la sua professione.
I suoi approcci iniziali sono di tipo figurativo e con una raccolta di nudi e ritratti a matita partecipa ad una rassegna collettiva presso l’associazione “Help me” di Torino nel 2007. Le sue doti di disegnatore lo spingono a riprodurre per diletto le opere dei grandi artisti, passando con disinvoltura da Caravaggio a Picasso .Conteporaneamente, rapito dalle opere di grandi Maestri quali Salvatore Emblema, Pollock e Rothko ne studia la poetica, il gesto e l’essenza. La smaterializzazione dell’immagine elaborata da questi grandi maestri avrà una forte influenza sulla sua produzione successiva che terrà a battesimo con l’opera “Rethinking Emblema” (100 x 100 cm acrilico su pvc).
Oggi BANNE abbandona la tela per dedicarsi completamente al PVC, supporto che gli permette di sperimentare un nuovo tipo di approccio estetico. La luce sul, per e attraverso il dipinto, dove l’osservatore non è solo uno spettatore passivo ma un fruitore dell’opera, con immagini che si destreggiano tra una dichiarata multidisciplinarità . Affronta lo spazialismo con i suoi viaggi in trasparenze, l’arte urbana con l’utilizzo dei materiali e dei colori, senza dimenticare la sua “essenza” di grafico, in un’armonia di coesistenze che rendono la sua arte già la sua inimitabile firma.
“Questo mondo ha perso i confini e con essi i punti di riferimento. E’ un mondo violento, io lo sento e lo vedo così. Sterminato.” (BANNE).
Raffaeela Iuliano