C'è una sorta di "segno" tecnologico,quasi sottotraccia:che non dà altro che un astratto informale potenziato;è così che questo "genere" sfugge all'entropia e come se tendessi a "riordinare" il caos .Mi piace questa consapevolezza di voler aggiornare un genere,spolverare una retorica formale in favore di una rinascenza con occhio contemporaneo.Complimenti!
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