Interessante l'inversione di significato insita nell'opera Wind/Mind. Obbligando lo sguardo a mutare prospettiva muta anche l'universo percettivo e il substrato emotivo in cui si colloca. Direi che c'è qualcosa di più di una semplice "denuncia" in quest'opera. Uno slogan che nell'immaginario collettivo denota il must di una compagnia telefonica, capovolto può assumere il concetto di "altro". Al fruitore il compito di spaziare sul significato...
Comments 20
Massimo
l'opera è un piccolo lampo di genio!
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