Il foro stenopeico che dovrebbe essere secondo logica la foto più diretta e priva di qualsivoglia filtro, dimostra in realtà l'esatto opposto.
Vi è una forte caratterizzazione in queste immagini, ed il fotografo che riesce ad entrare in sintonia con tale mezzo è come possedesse un terzo occhio, quello spirituale, quello che ci permette di forare e oltrepassare la realtà visibile, rivelandoci lo spazio / tempo del nostro inconscio.
Ancora un lavoro all'altezza del punto di vista, personalissimo, di Massimo.
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Vi è una forte caratterizzazione in queste immagini, ed il fotografo che riesce ad entrare in sintonia con tale mezzo è come possedesse un terzo occhio, quello spirituale, quello che ci permette di forare e oltrepassare la realtà visibile, rivelandoci lo spazio / tempo del nostro inconscio.
Ancora un lavoro all'altezza del punto di vista, personalissimo, di Massimo.
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