Sogno scritto che non è parola vana: e per due volte il richiamo alla conoscenza ("sai"). Non so, ma ho l'impressionme che quel falco che vola poco sopra il pelo dell'acqua in un paesaggio primordiale non sia il falco campione della "divina indifferenza" montaliana ma, al contrario, il segno della vitalità e della forza creatrice che ha reso fertili le acque...
Straordinario paesaggio; il cartiglio che galleggia con il suo testo come un messaggero d'amore e l'aquila regale che mostra tutta la sua indifferenza. Bravissimo. Ciao,
Lino
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Lino
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