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Comments 6

Enrico Gherardi
10 years ago
Esatto. Hai centrato il punto.
Donata  Pantaleo
10 years ago
Vedo che la tua ossessione è intessuta di un notevole impianto culturale; questo rende la tua "patologia" molto più grave e interessante.
Enrico Gherardi
10 years ago
Una esauriente (spero) spiegazione per la mie opere la trovi sul mio blog (trovi il sito web qui, su Premioceleste, in "about" di fianco alla presentazione biografica personale). Si tratta di una disamina che analizza questioni mitologiche, psicoanalitiche, paleontologiche (son laureato in preistoria), tutte ricerche che ho fatto poiché anch'io son curioso di capite perché creo queste donne. E le disegno fin dalla gioventù, quando mi ha sempre catturato il rapporto fra due donne, sia amoroso che violento, poiché lo trovo sublime e intrigante. Del resto... mi attizzano se son assatanate... Se fossi una donna certo non avrei dubbi, cercherei un'altra donna.
Donata  Pantaleo
10 years ago
Io, più che altro, le vedo assatanate. Ma la mia, più che una critica era una curiosità. La tua risposta mi ha chiarito molto il punto di vista che adoperi. Ti ringrazio e ti auguro buona continuazione.
Enrico Gherardi
10 years ago
Beh, non sarei un artista, se non avessi una ossessione da riprodurre, no? E perché mai dovrei ritrarre donne in altra attività? Non le trovi bellissime e intriganti?
Donata  Pantaleo
10 years ago
A Enrì ma perché le tue donne stanno sempre a rivoltarsi in un unico pensiero e in un'unica attività?

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