Un'immagine in bilico tra Parmenide ed Eraclito, tra la filosofia dell'Essere (il cerchio, la simbologia del centro: ciò che è) e la filosofia del Divenire (la freccia, il vettore - la scia: panta rei). L'ambivalenza della natura umana rappresentata dall'acqua, che non ha forma, ma nei suoi diversi mutamenti rispecchia, come nessun'altra materia,la "possibilità universale".
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