questa caro Giulio si trova a Spoleto e prende il nome dal leggendario episodio della sconfitta di Annibale (217 a.C.), che sarebbe avvenuta ad opera del popolo di Spoleto mediante il lancio di olio bollente dalla Torre dell'Olio.Riporta nell'arco, in latino, la seguente iscrizione.
ANNIBALE, DOPO AVER SCONFITTO I ROMANI AL TRASIMENO, RESPINTO DA SPOLETO CON GRANDE STRAGE DEI SUOI, MENTRE MARCIAVA ALL'ATTACCO DI ROMA. CON LA MEMORABILE FUGA DETTE IL NOME A QUESTA PORTA”. E' una delle bellezze dell'umbria grande terra perciò vedi quello che hai visto in quest'opera è verità. Complimenti Giulio,tu vedi al di là, dote non da poco o forse è un dono celeste
da una porta un architettura,di un paese forse come tanti,da un arco un affaccio su altri colori,un terrazzo su il mondo circondato il cui ingresso è delimitato da archi e colonne concentrici,a determinare la tridimenzionalita' del mondo,ma tu hai immaginato anche la quarta dimensione,quella della realtà,che dovrebbe esprimere la verità del presente,ma se dall'altra visuale si vede oltre il presente,il passato e il futuro,il concetto di spazio può variare e allora tutto cambia,l'amore,il desiderio,la passione,il tradimento e l'odio assumo altre verità,perchè il tempo ha cambiato il loro stato.Brava
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ANNIBALE, DOPO AVER SCONFITTO I ROMANI AL TRASIMENO, RESPINTO DA SPOLETO CON GRANDE STRAGE DEI SUOI, MENTRE MARCIAVA ALL'ATTACCO DI ROMA. CON LA MEMORABILE FUGA DETTE IL NOME A QUESTA PORTA”. E' una delle bellezze dell'umbria grande terra perciò vedi quello che hai visto in quest'opera è verità. Complimenti Giulio,tu vedi al di là, dote non da poco o forse è un dono celeste
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