Pietre che non hanno un'anima ma vivono intensamente fino all'ultimo barlume di luce propria. Per darsi senza riserve. E fare sensazione nel cielo. Perché quello è il senso del loro esistere. Del loro essere. Perché è quello il senso della vita: dare tanto e farlo sempre, anche quando non ci viene ri-chiesto. Perché restarsene chiusi nel proprio silenzio non ci farà che somigliare a tante banali pietre ruzzolate dal monotono andirivieni delle onde del mare, o dal graffio sferzante del vento.
Essere cometa e avere tanta luce dentro e non renderla appieno equivarrebbe a non vivere.
Le stelle devono brillare, spegnersi, e venire giù. E seppur alla fine resteranno solo pietre, almeno avranno dato al loro esistere una storia dignitosa. Da raccontare. Nel bene e nel male. Sempre. E comunque.
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m.
Essere cometa e avere tanta luce dentro e non renderla appieno equivarrebbe a non vivere.
Le stelle devono brillare, spegnersi, e venire giù. E seppur alla fine resteranno solo pietre, almeno avranno dato al loro esistere una storia dignitosa. Da raccontare. Nel bene e nel male. Sempre. E comunque.
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