Sono colpito dalla dupplice "identità" di quest'opera: da una parte c'è una vera e propria "messa in scena" del tuo Modus operandi - e da quì la stratificazione di contenuto/forma si amalgano perfettamente come in un preparato alchemico ,dall'altra risulta viralmente amplificata l'immanenza alienata di una "condizione" umana :il risultato è un utilizzo del materiale al servizio del tema-da quì la concettualità pittorica risulta amplificata in varie eco .Complimenti!
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