Biografia
Aïda è fondatrice e direttrice del primo festival di fotografia internazionale ad Addis Abeba, "Addis Foto Fest". Nata in Etiopia nel 1974, Aïda si trasferisce in tenera età vivendo tra lo Yemen e l’Inghilterra. Trascorre diversi anni passati in un collegio a Cipro, dopodiché si trasferisce definitivamente in Canada nel 1985. Dopo aver studiato film alla Howard University di Washington, D.C., ha lavorato come fotografa freelance per The Washinghton Post. Nel 2003 Aïda è stata scelta per far parte dello spettacolo innovativo " Ethiopian Passages: Dialogues in the Diaspora" al Smithsonian's National Museum of African Art di Washington, DC. Più tardi, quello stesso anno, ha partecipato a "Imágenes Havana", una mostra fotografica collettiva a L'Avana, Cuba - lo stesso incontro fortuito che ha portato alla "The Unhealing Wound”, un documentario che esplora il suo interesse sulla propria identità e anche su "quanto la conservazione culturale sia possibile anche in assenza di interazione culturale." Nel suo nuovo libro fotografico “Ethiopia: Past/Forward (Africalila, 2009), Aïda esplora il paese attraverso l'identità, il viaggio personale e la nostalgia della famiglia, dopo 30 anni di assenza. Le fotografie sono una raccolta di immagini che mostrano il ritorno ad una società giustapposta tra passato, presente e futuro. Aïda continua ad esporre il suo lavoro in tutto il mondo e una collezione di sue immagini si trova in collezioni permanenti quali quella del Smithsonian’s National Museum of African Art e del Museum of Biblical Art in the United State. Ha ricevuto nel 2007 l’ European Union Prize nei Rencontres de la Photographie Africaines, a Bamako, Mali. Nel 2010 ha vinto il CRAF International Award of Photography di Spilimbergo, Italia. Nel 2015 è nella giuria del Celeste Prize, 7a edizione.