Rielaborando le convenzioni del linguaggio cinematografico e televisivo l'installazione multischermo proposta costruisce con trascrizioni video di sexy shows, un dispositivo che mette in questione lo sguardo e i codici. I tre schermi di proiezione vengono a costituire di volta in volta: uno spazio unitario nel quale si alternano punti di vista differenti sullo stesso oggetto creando sfasature e sovrapposizioni temporali; spazi frammentari e simultanei articolati ritmicamente; o ancora, una composizione a struttura bilanciata in cui dilatate temporalmente, si svolgono differenti parti di una stessa azione.
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celeste,
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