Armenie ville
Le immagini, qui presentate come pagine del libro stesso, costituiscono una selezione da una serie che raffigura oltre 40 chiese armene presenti in oltre 20 paesi, in un flusso territoriale continuo che dall’Europa occidentale giunge nell’Armenia caucasica.
In parte realizzate personalmente, in parte collezionate nell’arco di quattro anni, le fotografie provengono da fonti ed epoche diverse: archivi (a Milano, Parigi, Berlino, Yerevan) autori storici e contemporanei, ricerche sul web. Evidenziando le peculiarità dell’architettura armena e l’essenzialità delle sue forme, rimaste inalterate per oltre 1500 anni, Armenie ville si sofferma sui concetti di tempo e memoria collettiva. Come in un Atlante Warburghiano, un’eredità delle forme architettoniche accompagna nello spazio e nel tempo la migrazione e la Diaspora di un popolo da sempre diviso tra Oriente e Occidente, senza soluzione di continuità.
Se da un lato questo progetto si pone come terza parte di una trilogia, proseguendo, dopo le serie Persistence e Within, il mio percorso di ricerca di tracce culturali diffuse sul territorio Europeo, dall’altro lato, interrogando i concetti di visione, serialità, autorialità, intende riflettere sulle mutazioni in atto nella fotografia contemporanea.
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